Archivistica Militare
Il Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri
di Francesca Parisi
IL LEGAME TRA DOCUMENTAZIONE MATERIALE E SCRITTA IN AMBITO MILITARE. IL MUSEO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI: I DOCUMENTI-CIMELI E I COMPLESSI
Una delle poche, se non l’unica, realtà nel panorama dei musei militari italiani, caratterizzata dalla coesistenza nel suo patrimonio museale e archivistico di documentazione scritta e documentazione materiale, è costituita dal Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri che, sin dalle origini, presenta una inscindibile coesione tra le due componenti, fortemente voluta e mantenuta dai fondatori di questa istituzione.
L’articolo esamina dunque le modalità e i criteri di raccolta della documentazione scritta e dei cimeli, attraverso un percorso che, partendo da una visione squisitamente pedagogica, giunse a un originale momento di raccordo, che fuse insieme le diverse componenti in maniera davvero singolare, ovvero introducendo l’ulteriore categoria del Documento-cimelio.
Quest’ultimo divenne dunque strumento per rappresentare insieme le tradizioni militari e civili avvalorate dai cimeli e la descrizione del servizio e della storia dell’Arma, elementi questi ultimi offerti dalla documentazione scritta.
Un ulteriore profilo altamente connotante e che costituì un legame naturale tra documenti e oggetti è costituito dal Complesso, inteso come fondo archivistico nella sua globalità, così come recepito all’atto della sua acquisizione dal Museo Storico, che viene analizzato anche mediante l’illustrazione di un caso di studio: il Complesso Caprini.
Il contributo è stato pubblicato in AIDAinformazioni, Rivista di scienze dell’informazione (ISBN 978-88-548-8992-7, formato 18 x 25 cm, 168 pagine), rivista scientifica che pubblica articoli inerenti le Scienze dell’Informazione, la Documentazione, la Gestione Documentale e l’Organizzazione della Conoscenza. Fondata nel 1983 quale rivista ufficiale dell’Associazione Italiana di Documentazione Avanzata, è stata acquisita, nel febbraio 2014, dal Laboratorio di Documentazione dell’Università della Calabria.
Si ringrazia la Casa Editrice Aracne per aver per aver permesso la divulgazione di questo articolo nell’ambito del progetto Fonti di Storia Militare.
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