Fonti Materiali e iconografiche
L’annullo speciale
di Franco Balducci
Cenni storici
Il timbro postale nasce ufficialmente nel 1661, in Gran Bretagna, ideato da un Diret-tore delle Poste (Sir Henry Bishop) allo scopo di controllare i frequenti ritardi sul recapito della corrispondenza; era in legno, indicava il giorno e mese e veniva ap-posto sulle lettere in partenza.
Con l’introduzione dei francobolli (il primo, chiamato penny black, nel 1840 in Gran Bretagna) la funzione del timbro postale, oltre a documentare la data di partenza (successivamente anche l’ora) fu quella di impedire che gli stessi potessero essere nuovamente adoperati (da qui l’abitudine di chiamare “annulli” i timbri postali).
L’inchiostro adoperato era indelebile, oleoso e di colore quasi sempre nero. Fino a qualche decennio fa la corrispondenza veniva timbrata sul retro, anche in arrivo, regola rimasta oggi solo per documentare, da un punto di vista legale, alcuni plichi particolari (raccomandate, assicurate e atti giudiziari).
Per anni la corrispondenza di servizio tra alcune categorie di Enti pubblici e tra Re-parti militari, sia in tempo di pace che in operazioni, ha viaggiato in esenzione di ta-riffa, ossia in franchigia. Il timbro utilizzato era di solito ovale, associato a quello tondo che riportava la data di invio. Il tutto a totale carico dello Stato.
Una particolarità: il Re, gli appartenenti alla Casa Reale e, successivamente il Pre-sidente della Repubblica, dal lontano 1° gennaio 1875, hanno sempre goduto di questo privilegio.
Privilegio abolito per tutti con la legge finanziaria n. 662 del 23 dicembre 1996.
L’Annullo speciale

1911 – Annullo utilizzato durante l’Esposizione Internazionale di Torino.
Verso la fine del 1800 si pensò di utilizzare l’annullo anche per promuovere eventi, manifestazioni e giornate particolari.
Nacque quello che oggi si chiama “Annullo speciale”.
Oggi può essere richiesto da un Ente pubblico o privato, Associazione o sodalizio in occasione di manifestazioni, rassegne e mostre di richiamo nazionale ed interna-zionale. Ha un costo di circa 400 euro (tranne i casi in cui viene concesso da Poste Italiane) e può avere forma rettangolare, ovale e tonda.
Deve contenere la data della manifestazione, la località dell’evento, il codice di av-viamento postale della città, il logo di Poste Italiane e al centro il disegno (concor-dato ed approvato) richiesto dal committente.
La domanda va presentata presso un ufficio postale almeno 2 mesi prima dell’evento.
Cessata l’esigenza, l’Annullo speciale viene catalogato e custodito presso il Museo Storico della Comunicazione in Roma.
Ecco Alcuni Esempi:

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Annulli tondi predisposti da Poste Italiane in occasione della emissione di tre francobolli dedicati a tre Capi di Stato (22 giugno 2018). Da notare che il prezzo sui francobolli non è più espresso in euro ma in lettere.
(la B corrisponde alla tariffa interna fino a 20
grammi di peso aumentata, dal 3 luglio 2018 da 0,95 a 1,10)
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- Annullo richiesto dall’Associazione Piemontese Amatori Cartoline (APAC) in occasione della esposizione di cartoline d’epoca sull’Arma dei Carabinieri allestita a Torino il 25 ottobre 2014
Per ricordare il centenario della Grande Guerra, sono stati realizzati, a partire dal 2014, numerosi Annulli speciali in diverse città italiane. Il numero maggiore di richieste si avrà quest’anno con l’avvicinarsi del 4 novembre.
Il giorno 3 novembre 2018, è prevista l’emissione di un francobollo celebrativo.
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