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La Grande Guerra. Le operazioni in Italia e all’estero
di Alfonso Magro
Il volume delinea il quadro generale delle operazioni condotte, in Italia e all’estero, durante la Grande Guerra, dalle Forze operative del Paese nel loro insieme: i reparti del Regio Esercito, le unità della Regia Marina, i battaglioni della Regia Guardia di Finanza e le squadriglie del Corpo aeronautico.
Le operazioni condotte nell’area nord
est dell’Italia dalle Forze terrestri sono esaminate anno dopo anno, corredate dall’inquadramento geografico dei territori più interessati al conflitto; alle stesse si aggiungono le azioni delle Forze navali sul mare Adriatico, sostenute entrambe dai velivoli del Corpo aeronautico, destinato a diventare nel 1923 una Forza Armata indipendente.
In questo periodo, in particolare, si sviluppa la costituzione dei reparti di arditi nel Regio Esercito e delle flottiglie dei mezzi d’assalto nella Regia Marina, quali unità idonee a condurre autonome azioni di sorpresa: immessi nel combattimento in forma innovativa rispetto alla dottrina d’impiego del tempo, sono i progenitori delle attuali Forze Speciali.
Le operazioni all’estero
dei contingenti italiani, condotte in Albania, Macedonia, Russia, Palestina e Francia, avvengono per effetto degli accordi di cooperazione con i Paesi alleati, ma svolgendosi in aree lontane dalla madrepatria, sono meno conosciute di quelle del territorio nazionale.
Durante le operazioni in Albania l’Italia, seppure supportata dalla Francia e dalla Gran Bretagna, porta a termine una missione umanitaria di elevata importanza: il salvataggio via mare dell’Esercito e del popolo serbo incalzati dal nemico, trasportandoli dalle coste albanesi in varie località sicure sul mare Mediterraneo, con singolare anticipo di circa cento anni rispetto alla recente operazione “Mare Nostrum”.
Alfonso Magro, La Grande Guerra. Le operazioni in Italia e all’estero, Verona, MagisVitae, 2017
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