Francesco Balducci
Originario di Corato (Bari), laureato in Scienze Strategiche, ha frequentato l’Accademia Militare di Modena e la Scuola di Applicazione d’Arma di Torino, prestando servizio nell’Arma delle Trasmissioni dell’Esercito; attualmente è Colonnello in quiescenza.
Ha cominciato a collezionare cartoline oltre quarant’anni fa, in tempi “non sospetti”, tanto da poter vantare oggi una collezione di circa 300mila pezzi; risiede a Torino, dove ha anche costituito un’associazione di collezionisti come lui, l’APAC (Associazione Piemontese Amatori Cartoline) di cui è Presidente.
La sua passione per le cartoline è cominciata in giovane età: «Fin da piccolo ero attratto dai francobolli (che oggi ancora seguo). Una volta, casualmente, in un mercatino di Torino, vidi una vecchia valigia che conteneva cartoline reggimentali spedite durante la Grande Guerra, che il rigattiere vendeva ad un prezzo irrisorio. La presi. Era il 1972 e da allora non mi sono più fermato».
L’ingente collezione si è arricchita negli anni divenendo oggetto di studio e di ricerche per gli appassionati del settore; diverse le mostre e i libri realizzati, in collaborazione, su svariate tematiche illustrate attraverso le cartoline d’epoca.
Oggi è impegnato nella catalogazione (lavoro improbo) di tutte le cartoline realizzate da Enti e Reparti militari con le relative specialità, dalle origini (1880 circa) fino al 1960: lavoro molto avanzato e destinato, in un prossimo futuro, alla consultazione on-line.
Lino Vittorio Bozzetto
Architetto libero professionista, si è costantemente dedicato alla ricerca storica nel campo dell’architettura militare europea, rivolgendo particolare interesse per il periodo dal XIII al XIX secolo; ha specialmente approfondito gli studi sull’architettura militare asburgica del Sette-Ottocento. Ha condotto ricerche consultando direttamente i fondi archivistici d’importanti archivi nazionali ed esteri.
Ha pubblicato numerosi testi di ricerca storica sull’architettura militare presente nel territorio veronese, tra i quali si possono ricordare: Verona. La cinta magistrale asburgica. Architetti militari e città fortificate dell’Impero in epoca moderna, edizione promossa dalla Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona (1993); Vienna e Verona. Gli arsenali dell’Imperatore (1996); Peschiera. Storia della città fortificata (1997); L’architettura militare di Campo Marzo a Veronetta, dal primo Cinquecento all’Ottocento (2013).
E’ intervenuto nell’elaborazione di Pastrengo – La casa dei Carabinieri con i contributi Il quadrilatero e la testa di ponte fortificata di Pastrengo e La torre del telegrafo ottico (2014), è coautore, unitamente a Gino Banterla, di Forte Rivoli – Il sistema di difesa della Chiusa Veneta e un progetto culturale per il XXI secolo (2016) e, con Andrea Lorenzini e Francesco Monicelli, ha scritto La rocca e le mura scaligere di Lazise (2017).
E’ Presidente del neocostituito Centro studi di architettura militare “Michele Sammicheli” (C.S.A.M.).
Alfonso Magro
Originario di Borsea di Rovigo, proveniente dagli studi classici, ha frequentato i corsi presso l’Accademia Militare di Modena e la Scuola di Applicazione d’Arma di Torino e, successivamente, quelli della Scuola di Guerra dell’Esercito di Civitavecchia. Laureato in Scienze Strategiche presso l’Università degli Studi di Torino e in Scienze Politiche presso l’Ateneo di Trieste, è Generale di Brigata della riserva e da anni si occupa di storia militare.
È coautore, unitamente a Francesca Parisi, del libro Pastrengo – La Casa dei Carabinieri (2014) ed è intervenuto nell’elaborazione del volume Forte Rivoli – Il sistema di difesa della Chiusa Veneta e un progetto culturale per il XXI secolo, con il contributo L’importanza militare di Rivoli Veronese (2016). È autore del volume La Grande Guerra. Le operazioni in Italia e all’estero (CSR Magis Vitae 2017).
Ha redatto vari articoli di analisi su situazioni politico-militari di Paesi africani e mediorientali per il periodico digitale Pagine di Difesa (2003-2005) e ha, inoltre, collaborato con la Rivista Il secondo risorgimento d’Italia negli interventi 10 aprile 1945 – La liberazione di Alfonsine (2007) e 29 aprile 1945 – L’occupazione di Venezia (2008).
In questo periodo sta completando lo studio sulla storia del 21° Reggimento Fanteria “Cremona”, inserita nel più ampio contesto della storia militare d’Italia, di prossima pubblicazione.
Francesca Parisi
Francesca Parisi è nata a Messina nel 1975. Laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Messina e in Operatore della Sicurezza e del controllo sociale presso l’Università di Bologna..
Ha consolidato la sua formazione in ambito sociologico e criminologico ottenendo, tra gli altri, il titolo di Esperto in psicologia criminale e deviante. Direttore responsabile del Centro Studi e Ricerche Magis Vitae, per anni ha prestato servizio presso il Museo Storico dell’Arma, dedicandosi allo studio dell’archivio storico e della sua biblioteca. Si occupa di storia, archivistica e bibliografia militare.
È coautrice di Un Carabiniere nella lotta alla ’Ndrangheta (Falzea Editore, 2011), di A ’Ndrangheta, Evoluzione e forme di contrasto (Falzea Editore, 2014), nonché, unitamente ad Alfonso Magro, di Pastrengo. La casa dei Carabinieri (Comune di Pastrengo, 2014). È autrice del volume I Carabinieri Reali nella Grande Guerra. Impiego tattico e reparti combattenti (CSR Magis Vitae 2017), nonché di contributi apparsi su riviste specialistiche e di settore:
L’archivio storico del Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri: origini, organizzazione e finalità (AIDA Informazioni, Rivista semestrale di Scienze dell’Informazione, 2015), Onore militare e orgoglio nazionale nell’incidente diplomatico di Ala (La Valdadige nel cuore, 2015), Il legame tra documentazione materiale e scritta in ambito militare. Il Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri: i documenti-cimeli e i Complessi (AIDA Informazioni, 2016), L’impiego tattico dei Carabinieri Reali a Cavallo. Dalle origini al primo conflitto mondiale (Rivista di Cavalleria, 2017), I Carabinieri Reali del Comando Supremo nei giorni della firma dell’armistizio: il profilo storico di un momento eccezionale nei ricordi del generale Gisueppe Piéche (La Valdadige nel cuore, 2018)