opere artistiche e architettura militari
La Carica di Pastrengo in una litografia
Anni dopo la storica carica dei Carabinieri Reali a Pastrengo, il pittore milanese Sebastiano De Albertis iniziò ad elaborare il progetto per la realizzazione di un dipinto che potesse dar vita al celebre episodio bellico.
L’artista, particolarmente sensibile alla tematica, volle prendere contatti con il generale Angelo Bernardino Morelli di Popolo al fine di creare un’opera il più possibile aderente alla realtà.
Vari studi, elaborazioni artistiche della carica con tecniche diverse, tra cui un bellissimo acquerello, trovano il loro naturale epilogo nel celebre dipinto “La carica di Pastrengo”, realizzato dal pittore nel 1880 ed esposto nel 1882 alla Società Promotrice di Torino. Il quadro fu acquistato dal re Umberto I e rimase al Palazzo Reale di Torino fino alla fine del secolo. Successivamente l’opera fu esposta al Palazzo del Quirinale e, nel 1946, donata al Museo Storico dell’Arma.
Del dipinto venne eseguita una pregevole litografia di cui l’autore, il maestro Tommaso Di Lorenzo, consegnò il primo esemplare al re Umberto I.
Il Sovrano, nel 1895, volle donare la stampa alla Legione Allievi Carabinieri di Roma, a ricordo dello slancio e dell’ardore dimostrato dai Carabinieri Reali in difesa della Corona.
Non fu questo un riconoscimento episodico, di lì a poco infatti Umberto I avrebbe consegnato la Bandiera alla Legione Allievi; nella lettera che l’11 gennaio 1895 il Reggente del Ministero della Real Casa diresse al colonnello Eugenio Romano Scotti, Comandante della Legione, che avrebbe ricevuto dopo qualche mese il vessillo, emerge la fiducia che il Sovrano nutriva per i giovani Carabinieri:
“Sua Maestà il Re, avendo ricevuto in omaggio la prima copia della incisione che riproduce il quadro del De Albertis “La Carica dei Carabinieri a Pastrengo”, ha voluto destinarla a codesta Legione.
L’Augusto Sovrano non dubita che questo ricordo di un fatto glorioso per l’Arma dei Carabinieri Reali sarà di esempio ai giovani soldati che in essa intraprendono la loro Carriera Militare.
Nell’Esprimere a V.S. Ill.ma i sentimenti del Re, onde possa rendersene interprete verso la Legione da Lei comandata, Le professo, Signor Colonnello, la mia distinta considerazione”.
La litografia è oggi custodita al Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri, ove vennero trasferiti i cimeli della Legione Allievi, che aveva ospitato l’embrione del Museo dell’Arma prima che venisse individuata e adeguata l’attuale sede a Roma, in Piazza Risorgimento.
Vari esemplari dell’opera sono ancora esistenti, tra cui uno gelosamente custodito dalla famiglia Avesani di Pastrengo, tramandato di generazione in generazione.
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